“Un’urgenza ricorrente nelle mie immagini sottolinea la dimensione aliena, innaturale, metafisica ed angosciante che connota l’ambiente in cui l’uomo moderno è costretto a vivere, ingabbiato in geometrie euclidee totalmente estranee allo stato di natura, all’interno delle quali è solo il tassello di un rompicapo indecifrabile, incapace di comunicare e di manifestare la sua vera essenza.”

Marco Cavina nasce a Faenza (RA) nel 1964; fotografa dal 1978 ed ha tenuto corsi di fotografia, sviluppo e stampa argentina ed elaborazione digitale dell’immagine in varie città italiane; nel 1994 e 1995 ha organizzato due mostre personali di immagini bianconero dal titolo “Memorie di luce” ed ha partecipato a varie mostre collettive a tema, fra le quali “Uno sguardo italiano - fotografie di Mario Giacomelli e altri autori”, organizzata nel 2004 a Rivoli (To) con la collaborazione del museo Ken Damy di fotografia contemporanea; immagini di Marco Cavina sono conservate in collezioni private giapponesi e diversi articoli tecnici da lui scritti sull’antiquariato ed il modernariato fotografico sono stati pubblicati su “Classic Camera” e “Scatti  nel tempo”; è co-ideatore del progetto LC SQUARE (LC2) per la moderna fruizione, editing e gestione delle immagini.

www.luciolepri.it/lc2/marcocavina